lunedì 13 settembre 2010
Intervista: Alessandro Battaglini ed il cortometraggio
Oggi vi raccontiamo l’esperienza di Alessandro Battaglini (foto), che ha conseguito una laurea triennale in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) indirizzo cinematografico-televisivo seguita da un Master in Economia e Management della Cultura.
Appassionato del mondo cinematografico ed in particolare del cortometraggio, dal 2005 ad oggi ha svolto diversi lavori, in azienda o presso hotel ed ha passato anche un periodo in Inghilterra, dove ha scoperto una realtà lavorativa diversa, che affida ai giovani non solo maggiori opportunità, ma anche più responsabilità rispetto a quelle che vengono date loro nel nostro Paese.
Ad Alessandro viene infatti data la carica di Direttore della sezione cortometraggi all’interno di un importante Film Festival britannico e gli viene affidato un team di 3 persone da gestire in completa autonomia.
Rientrato in Italia, pensava che questa esperienza potesse risultare interessante, che gli avrebbe dato modo di essere preso in considerazione, mentre in realtà si scontra con la dura realtà: nessun contatto, nessuna chiamata. Alessandro non è interessante.
L’ambito lavorativo da cui proviene non è visto positivamente dalle aziende, che non lo prendono sul serio, non investono su di lui, vedono il mondo della cultura come essenzialmente legato ad una passione personale, piuttosto che ad un lavoro reale.
Il confronto, poi, tra l’ambiente lavorativo inglese e quello italiano, non vede uscire positivamente il nostro paese agli occhi di Alessandro: in Inghilterra i rapporti tra colleghi sono più chiari, più facili, più veloci (forse più professionali? Ndr).
Il ragazzo però non si perde d’animo e, con la voglia di fare della sua giovane età, decide di perseguire e realizzare un’idea, un sogno nel cassetto che gli ronza in mente già da un po’.
Dopo aver eseguito un’auto analisi ed aver individuato le proprie capacità, le aree distintive, i propri punti di forza, decide di fondare un’associazione culturale senza scopo di lucro, finalizzata alla promozione ed allo sviluppo di un mercato del cortometraggio in Italia.
Sta lavorando per dare un’impronta giovane ed internazionale alla propria associazione, prevedendo team di lavoro con persone provenienti da diversi Paesi europei. Mentre continua la ricerca di soci, in cantiere ci sono già vari progetti: uno di questi, sicuramente il più ambizioso, è quello di dar vita ad un Film Festival Internazionale del cortometraggio, la cui organizzazione occuperà persone in maniera stabile, creando posti di lavoro, con stage all’estero e creazione di valore (derivante dalla ricaduta turistica e di immagine) per i luoghi in cui tutto questo si svolgerà.
Alessandro si è scontrato finora con una realtà del lavoro, quella del campo artistico, molto difficile: gli sono stati pagati 8 mesi su 5 anni di lavoro.
Gli auguriamo quindi di riuscire a far decollare la propria idea e di realizzare tutti i propri progetti. Ci proponiamo di restare in contatto con lui e di farvi sapere come andrà nei prossimi mesi.
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