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Aiutaci a stilare un “Libro bianco” delle nuove professioni
In una società in rapida trasformazione, scossa da sempre più frequenti terremoti e scossoni a livello sociale e lavorativo, è oggi più che mai vitale esplorare il futuro delle professioni per aiutarci a costruirlo.
Ricollocazione “over 40 e 50”
Recessione, ridimensionamento, mobilità, cassa integrazione... ci stanno velocemente abituando a trovare un'alternativa di vita che non disperda esperienza e professionalità acquisite in anni di lavoro. Al contrario, che ne faccia tesoro. Per far fronte alle situazioni più critiche - che spesso si verificano dopo i 40 anni - e tradurre un “distacco” in “opportunità” - è oggi imperativo stimolare creatività e iniziativa per creare nuove attività lavorative.
La “Job creation”
Mettere in atto la Job creation - la capacità di creare nuovi posti di lavoro - vuol dire utilizzare le nostre doti d'intuizione, d'inventiva, di mobilità, anche geografica, per individuare e sfruttare quei settori che rispondono ai nuovi bisogni della società (spesso è proprio l'offerta di un servizio che fa affiorare la domanda, fino ad allora latente) e diventare lo “specialista” di oggi, cioè lo specialista del cambiamento che si aggiorna e si riqualifica continuamente. Un uomo intero, non più quello “parziale”, super-specializzato in un unico settore. Perché oggi, più che mai, le conoscenze specialistiche devono far parte di uno scenario di più ampio respiro.
Adeguarci ai cambiamenti
Alla base del nostro futuro lavorativo, in primo luogo sta, dunque, una cultura della flessibilità, dell'innovazione, dell'internazionalità, con un'attenzione continua ai cambiamenti - tecnici, economici, sociali – che ci permetta di anticiparli per diventare attori, non solo spettatori, di una scena in continua evoluzione. Con una mente interdisciplinare, aperta alla scienza ma anche al lato umanistico, alla tecnologia ma anche alla storia, al mercato, alla finanza, potremo più facilmente realizzare quello che oggi chiamiamo pensiero “globale”, ma che altro non è che il ritorno all' “Uomo integrale” del Rinascimento. Questo non vuol dire che dobbiamo sapere tutto di tutto, né essere dei Lorenzo de' Medici o dei Leonardo da Vinci, ma, se non vogliamo tornare al Medio Evo, oggi è indispensabile inserire le specializzazioni in un quadro più vasto.
Cambiare rotta
Ma dove cercare “nuovi” lavori che ci consentano di continuare la nostra carriera professionale sviluppando la vasta gamma di potenzialità che abbiamo dentro di noi? “Torniamo all'antico, sarà un progresso” diceva Giuseppe Verdi già due secoli fa. Un discorso valido anche nel 2010, perché oggi possiamo riscoprire il tradizionale alla luce delle nuove tecnologie e logiche di mercato. Teniamo ben presente che lavoro autonomo, artigianato e micro-imprese occupano una fetta rilevante nel mondo del lavoro.
Un “libro bianco” delle nuove professioni
Alla luce dell' aforisma di G.B.Shaw...
“Se tu hai una mela e io ho una mela e ce le scambiamo,
allora tu ed io abbiano sempre una mela per uno.
Ma se tu hai un'idea e io ho un'idea e ce le scambiamo,
allora abbiamo entrambi due idee”....
...e per svolgere al meglio la sua mission focalizzata su rapporti umani, etica e solidarietà, H.R. Services Net intende costituire un “libro bianco” delle nuove professioni o delle professioni emergenti che possa servire da spunto per tutti coloro che stanno sperimentando situazioni critiche – in particolare gli over 40–50 – e che proprio in età matura posso riscoprire un talento sopito e realizzare progetti accantonati per obblighi prioritari.
HR Services Net chiede, quindi, a tutti coloro che hanno idee, proposte, esempi di realtà, attività già in atto, ecc. di segnalare alla mail blog.hrservicesnet@gmail.com
Testo di Cecilia De Gregori
Spero presto......è da un anno che lavoro solo in quella direzione
RispondiEliminaPosted by MARIA GUERRA
sono disperata niente colloqui neanche da intervistrice o per assistenza clienti e' impossibile vivere cosi' nessuno parla di noi ho solo 47 anni e due figli studenti un marito che lavora part-time in coooperativa perche anche lui dopo essere stato a casa per 5 lunghi anni ha trovato solo in cooperativa e per di piu part-time, pensavo ci fossero contributi a fando perduto per incentivare l'autoimpiego ...neanche quello(come posso partire con un'attivita' mia e sostenere affitto mutuo se non ho niente in banca ecc??) abbiamo venduto il box per andare avanti dignitosamente (ma anche quelli finiscono) ...ho esperienza da vendere e voglia di lavorare ...ma non interessa a nessuno. Sono delusa e disperata non avrei mai pensato a una vita cosi'
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