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lunedì 25 ottobre 2010

Due idee dedicate al turismo

Foto di JoX1989


Avete sempre sognato di lavorare nel campo del turismo?


Potreste trasformarvi in consulenti di viaggio online.

L’idea è quella di lavorare autonomamente da casa, fornendo un servizio di prenotazione viaggi e consulenza in tema vacanze e tempo libero di vario tipo.

Per vendere viaggi è infatti sufficiente avere un pc con una buona connessione, non è in realtà necessario aprire un’agenzia di viaggi. Inoltre questo tipo di lavoro può richiedere più o meno impegno a seconda delle proprie necessità, capacità di vendita e di organizzazione.

Questa attività è stata organizzata in forma di franchising da Evolution Travel, che opera già da 10 anni e che vi segnaliamo.
Mettendo insieme diverse persone, magari abili con il pc ed appassionate di turismo, potreste anche voi, in autonomia, pensare di organizzare un network di consulenti di viaggio online.



Sempre in tema turismo, c’è invece chi ha pensato di organizzare network diversi, dedicati alla sola informazione, con l’idea di attirare sponsor sul sito web.

Elio Bonanomi ci racconta infatti di essere entrato in contatto con il fondatore di un network di agriturismi toscani chiamato Maremmaitalia. Il sito web, una pura vetrina relativa alla zona, che forniva informazioni relative a ricettività, eventi e spettacoli, era stato in grado di attirare sponsor locali.

L’idea del fondatore era stata allora quella di duplicare l’iniziativa e di dare la possibilità ad altri di gestire i contenuti di siti identici nella struttura e nelle finalità, ma focalizzati su zone d’Italia diverse. Si è quindi creato un network di siti web di informazione turistica.

Bonanomi ha gestito la zona di Milano, popolando il proprio sito con i relativi contenuti, ma non è passato alla fase operativa di ricerca sponsor. Non è quindi riuscito ad ottenere risultati economici dall’iniziativa. Ci racconta invece di aver ricevuto diverse chiamate da persone interessate al servizio di prenotazione ed organizzazione tour.

Questo ci riporta al discorso dell’agenzia a casa vostra. Entrambe le iniziative hanno idee positive che possono essere sviluppate in maniera autonoma ed eventualmente abbinate.

lunedì 18 ottobre 2010

Consegna farmaci a domicilio

Foto by NVinacco

Vi siete mai trovati nella situazione di aver bisogno di medicine per un parente o un amico malato, ma di non poter andare a ritirare la ricetta dal medico?


Ecco un’idea molto semplice, realizzabile da tutti ed anche socialmente utile: fornire un servizio di consegna a domicilio delle medicine.

Il servizio consiste nel ritirare la ricetta dal medico di base della persona malata, andare a ritirare in farmacia le medicine e consegnarle quindi direttamente a casa negli orari più comodi per il malato o per la sua famiglia.

Questo servizio esiste già, organizzata in forma di franchising.
Il franchising prevede il tesseramento degli iscritti al servizio e fornisce loro servizi aggiuntivi:

- assistenza ospedaliera
- assistenza domiciliare 24/24 h
- servizi infermieristici domiciliari
- analisi cliniche domiciliari
- servizio trasporto navetta
- assistenza legale sanitaria

Per maggiori INFO

Se non siete in grado di organizzarvi con un franchising, forse potreste fornire anche solo parte di tutti questi servizi in maniera indipendente, raccogliendo magari il bacino di utenza prossimo alla propria abitazione.

lunedì 11 ottobre 2010

Intervista a Francesco Palmieri: sogno un museo in un hotel

Foto by kevindooley

Abbiamo parlato con Francesco Palmieri, di 47 anni, che durante la propria carriera professionale è passato attraverso numerosi settori, partendo da quello alberghiero fino a quello della comunicazione.


Dopo gli studi presso un istituto professionale, Palmieri lavora in ambiente alberghiero per molti anni, ricoprendo diversi ruoli. Decide poi di riprendere in mano i libri e si iscrive alla facoltà di sociologia a Roma. Grazie ad una borsa di studio, segue poi due anni di corso dedicati al management imprenditoriale. Nel frattempo svolge diversi lavori sempre tra hotel ed edicole, riesce anche ad ottenere un incarico per insegnare presso diversi istituti alberghieri professionali, ed opera come sondaggista per editori, per la raccolta di dati di mercato.

Gli capita poi l’occasione di svolgere attività di comunicazione per promuovere singoli professionisti o aziende. Pubblica così prodotti promozionali ed entra in contatto con il settore della litografia: porta le opere d’arte di un artista professionista su cartoline, che vengono vendute o distribuite durante eventi; oppure pubblica calendari aziendali che andranno distribuiti come oggetti promozionali su target mirati. Si dedica quindi alla forma di comunicazione “cartolina”, aprendo anche un portale, attraverso il quale continua a svolgere sondaggi via web ed a raccogliere informazioni e dati.

Nel corso di questa vita fatta di lavori più o meno temporanei, mettendo insieme tutte le proprie esperienze, Palmieri matura un’idea: l’albergo può essere considerato uno spazio all’interno del quale ospitare un museo dedicato al vino, alle realtà contadine locali ed alla produzione del vino.

Palmieri ha notato, infatti, che spesso ci sono spazi inutilizzati all’interno degli hotel. Molti poi non sono redditizi rispetto ai servizi che offrono, potrebbero organizzarsi meglio, per offrire migliori servizi ai propri ospiti ed ai tanti turisti.

Perché un hotel dovrebbe decidere di ospitare un museo dedicato al vino?

Per attirare turisti ed ospiti, per differenziarsi, per esprimere la propria unicità e creare qualcosa di culturale, di educativo. Inoltre il museo contribuirebbe alla valorizzazione dei prodotti tipici italiani: all’interno del museo sarebbe possibile assaggiare i vini e ci si scambierebbero i contatti per poter in seguito ritrovare le bottiglie. Si farebbe pagare un biglietto per entrare (es. 10 euro), quindi ci sarebbe un ritorno economico.

Dagli studi di mercato di Palmeri risulta che questa idea sia innovativa, che nessun hotel di Roma sia ad oggi attrezzato per un museo di questo genere.

Palmieri cerca quindi una location, un hotel a Roma e sponsor per fare partire l’iniziativa.

Gli auguriamo di poter trovare presto persone interessate, mentre vi segnaliamo il suo portale e la sezione dedicata al progetto.

lunedì 4 ottobre 2010

LoVendoPerTe


Conoscete eBay? Si tratta della notissima piattaforma che permette di acquistare e vendere qualsiasi tipo di prodotto via Internet, in modalità asta.


Qualcuno ha pensato bene di aprire un franchising per fornire servizi legati a questa piattaforma: lovendoperte.it è infatti il primo franchising europeo che propone assistenza alla compravendita su eBay.

Nei negozi lovendoperte, è possibile non solo gestire compravendite online, ma anche spedire pacchi e lettere nel mondo, stampare materiale pubblicitario e foto, pagare i bollettini postali, fare fotocopie o fax, riparare il vostro cellulare o la vostra consolle.

Se state cercando un’idea imprenditoriale che vi permetta di lavorare da casa, questa potrebbe essere interessante. Non sono infatti richiesti capitali iniziali ne un’esperienza specifica. Chiunque può cimentarsi dedicando il tempo che vuole, part-time o tempo pieno, in questa attività che ad oggi è presente in Italia e Spagna con più di 60 negozi.


Per maggiori informazioni visitate il SITO UFFICIALE

giovedì 30 settembre 2010

Notte al museo: un film, un sogno o un’opportunità di lavoro?

Foto by zaqarbal


Il vostro sogno è quello di lavorare in un museo, nell’organizzazione di eventi artistici o magari nell’ambito dei beni culturali?

Per indirizzare la vostra esperienza, vi segnaliamo che entro il 28 Settembre è possibile iscriversi all’ottava edizione di MuSec – Corso di Perfezionamento in Economia e Management dei Musei e dei Servizi Culturali, organizzato dall’Università di Ferrara (Facoltà di Economia, Architettura, Lettere e Scienze) in collaborazione con ANMLI - Associazione Nazionale Musei Locali ed Istituzionali.

Il corso mira a riqualificare o formare risorse da inserire all’interno di musei, istituzioni e servizi dei beni culturali, fornendo loro le competenze necessarie alla gestione, all’organizzazione ed alla comunicazione di attività culturali.

MuSec è un corso che ha ottenuto diversi riconoscimenti ed ha ormai un respiro internazionale. Grazie al proprio network permetterà quindi ai partecipanti di realizzare un progetto applicativo, fornendo l'opportunità di accostarsi ad istituzioni culturali selezionate ed in particolare quelle della rete ANMLI.

I temi trattati dal corso comprendono:
- Economia della cultura;
- Strategie aziendali e sistemi di management;
- Contabilità e bilancio;
- Scelte organizzative;
- Forme giuridiche e implicazioni gestionali;
- Museologia, museografia e museotecnica;
- Parchi, musei naturalistici e museografia scientifica;
- Progettazione e gestione dell’attività museale ed espositiva;
- Architetture museali;
- Nuove tecnologie per la comunicazione e la documentazione;
- Gestione dei siti Unesco e management plan;
- Imprese culturali e imprenditoria privata.


Per maggiori informazioni vi rimandiamo al SITO

giovedì 23 settembre 2010

Prodotti sfusi vendesi


Vi ricordate le vecchie drogherie in cui si vendevano prodotti sfusi? Scomparse con la venuta della grande distribuzione che ha cambiato le abitudini di acquisto delle nostre famiglie, vedono ora una sorta di ritorno all’interno proprio della stessa GDO. Perché allora non copiare l’idea ed aprire un negozietto di prodotti sfusi? Visti i tempi ed il caro vita, questo genere di vendita risulta molto interessante per il pubblico e si allinea perfettamente con rispetto ambientale e risparmio energetico tanto ricercati ultimamente.

La caratteristica vincente di questi negozi sta infatti nel packaging, da riutilizzare più volte, che permette di acquistare la quantità di prodotto giusto per il proprio fabbisogno, senza più sprechi.

Il primo negozio di prodotti sfusi in Italia è stato avviato nel 2006 in Piemonte, mentre oggi ne vediamo molti altri in giro, come dicevamo all’interno di grandi iper. I prodotti che vanno per la maggiore sono diversi e vanno dall’alimentare (latte, caffè, olio e aceto, pasta, vino, frutta secca, caramelle) alla pulizia per la casa (detersivi e saponi).

Scegliendo prodotti di qualità, magari biologici o che valorizzano le produzioni locali, si è in grado di resistere alla crisi perché i consumatori dimostrano un forte interesse per prodotti salutistici ed ambientali, per così dire “a km zero”.

Un ritorno alle origini ogni tanto non farebbe proprio male…

giovedì 16 settembre 2010

Intervista a Marco Vannini: Chi fa da se fa per tre!


Oggi parliamo con il signor Marco Vannini che ci racconta come sia riuscito a 53 anni a reinventarsi dal punto di vista lavorativo.


Vannini ha passato 32 anni nella stessa azienda, all’interno della quale ha svolto diversi ruoli sempre in ambito tecnico: è partito dal ruolo di disegnatore meccanico a tecnigrafo, pioniere nell’uso del CAD 3D per la progettazione, per arrivare al marketing di prodotto, alla configurazione di prodotto, fino all’ultimo ruolo di buyer nell’ufficio acquisti, dove passa dalla ricerca di nuovi fornitori alla riduzione del numero di quelli esistenti a causa della crisi. Nonostante avesse più volte dimostrato le proprie capacità di flessibilità ed adattabilità a diversi ruoli, Vannini risulta troppo costoso, ha troppa esperienza, così l’azienda decide di non servirsi più di lui e di proporgli un servizio di outplacement per ricollocarlo.

Vannini comincia allora questo corso. In parallelo agli incontri ed ai colloqui per cercare lavoro, Vannini aiuta amici e parenti con piccoli lavoretti in casa, fin tanto da rendersi conto che le proprie capacità non sono poi così scontate.

Entrato in casa di un cliente per sostituire un rubinetto, era stato infatti capace di occuparsi poi dell’impianto elettrico, di restaurare un mobile, sistemare un affresco sporco, montare mobili, imbiancare, risistemare le finestre e via dicendo.

Durante le sessioni di outplacement decide quindi, con la psicologa del lavoro, di esplorare l’ipotesi di mettersi in proprio e cominciare un lavoro autonomo. Raccoglie informazioni presso un centro CNA per capire se e come sia possibile maturare gli ultimi anni di lavoro da collegare ai precedenti, per poter andare in pensione.

Apre allora la partita IVA e si organizza con un sito Internet dedicato alla propria attività, mentre il qualcuno della CNA parla di lui con un giornalista de La Repubblica, che lo chiama ed il giorno dopo pubblica un articolo su di lui. Naturalmente questo gli fa pubblicità: capita che alcune persone leggano e si segnino il suo nome per poi chiamarlo al momento del bisogno. Tra i suoi clienti ora c’è anche un residence, che per timore di perderlo gli propone un contratto.

Una mossa di comunicazione vincente, poi, si è rivelata lo scrivere un mini curriculum formato biglietto da visita, che ha distribuito durante una fiera, tanto che un’azienda lo ha contattato per chiedergli una consulenza in qualità di project leader.

Oggi Vannini alterna il faidate al disegno industriale, con risultati economici soddisfacenti. Guadagna circa come prima ma il ricavo, dice, è per ora un problema secondario: gusta il sapore di fare quello che gli piace, senza più dover fare quello che vogliono gli altri. E’ molto meno stressato ed ha molte più soddisfazioni.

Continua inoltre ad investire sulla propria formazione: ha seguito un corso “esperto per la gestione strategica dei processi aziendali” riuscendo a superare una stretta selezione, che gli ha permesso di completare le proprie competenze. Presto avrà l’esame finale.

Vorremmo quindi fargli i nostri migliori auguri ed i nostri complimenti!

C’è davvero da prendere spunto…

Vi segnaliamo il suo SITO WEB

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