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giovedì 6 maggio 2010

Le 10 regole d'oro per compilare il proprio Curriculum Vitae

Eccoci pronti per inviare il nostro CV a quell’azienda importante oppure a quell’Head Hunter famoso, ma… siamo certi di averlo compilato nel migliore dei modi?

Vorremmo lasciarvi quelle che secondo noi sono le 10 regole d’oro da seguire nella compilazione del vostro Curriculum Vitae. Siamo certi che le troverete semplici da seguire e siamo altrettanto certi che ne trarrete beneficio.

1- Quando si scrive un testo qualunque ed in particolare il proprio Curriculum occorre pensare a chi legge e quindi evidenziare gli argomenti che il destinatario ritiene più interessanti ricordandosi anche di mettere a quale data è aggiornato e comunque di contenerlo in massimo 2 pagine.

2- I dati anagrafici debbono essere completi ed essenziali evidenziando i mezzi più veloci per essere contattati, come la propria e-mail ed il proprio cellulare.

3- Il percorso formativo va indicato in termini essenziali (diploma-laurea&tesi-master o specializzazioni); NON vanno evidenziati i corsi brevi che hanno valore solo se sono seguiti da esperienza concreta sul campo.

4- La conoscenza lingue ed il livello di conoscenza sono essenziali.

5- Le esperienze di lavoro vanno esposte in ordine cronologico inverso, cioè prima di tutto l'attuale. Infatti va ricordato che Noi siamo ciò che siamo oggi e che per arrivare all'attuale stato abbiamo percorso un cammino di esperienze. L'incarico ricoperto deve risultare molto chiaro.

6- Nella storia delle precedenti esperienze è bene indicare le motivazioni che di volta in volta ci hanno consigliato il cambiamento.

7- Lo spazio proporzionale da dare alle singole esperienze è più rilevante per l'attuale, sempre
meno per le precedenti, riducendosi ad una riga per quelle di oltre dieci anni fa.

8- Le competenze tecniche (ambienti, linguaggi, sistemi operativi, eccetera) vanno indicate solo per quanto utilizzato sul lavoro e non per le conoscenze solo scolastiche (escluso naturalmente appena si esce da scuola); per ognuna va indicato il livello attuale di conoscenza comilando una tabella di autovalutazione come quella esemplificata qui sotto.

9- L'attuale motivazione al cambiamento va descritta con riferimento alle aspirazioni sia per il breve che per il lungo termine.

10- Vanno indicate sia l'attuale Retribuzione Annua Lorda che gli incentivi ed i benefits, perché in molte selezioni queste funzionano da discriminante alla prima convocazione.


Tabella di autovalutazione (valore 1 - 10; 10 = eccellente)

Scriveteci per ricevere la tabella in formato Pdf.

1 commento:

  1. Riportiamo un commento lasciato da Gianni:

    Hanno peso in fase di valutazione generale delle capacità e della predisposizione le attività extralavorative: sport, interessi, passioni.
    La frequenza di sport di squadra o singoli, la lettura di pubblicazioni del settore lavorativo per il quale ci si candida, l'interesse o meno per i viaggi, gli hobbies, danno un quadro più completo e un'idea delle preferenze e delle attitudini del candidato.

    Inoltre un buon CV deve essere mirato alla posizione di interesse; delle precedenti attività lavorative, anche se in settori differenti, devono essere evidenziate le caratteristiche utili anche al lavoro per il quale ci stiamo candidando.
    Per esempio, dalla vendita porta a porta posso imparare elementi utili per una futura professione più ad alto livello; ad esempio il forte orientamento ai risultati, al fatturato, le capacità di relazione interpersonale, l'organizzazione produttiva della giornata, ecc.

    Può sembrare forse una forzatura; ma tutte le esperienze sono utili, tutte le attività svolte sono parte del curriculum e sono componenti delle capacità che abbiamo acquisito, perchè sono parte della nostra vita.

    Infine, un punto che a me sembra essenziale: se nessuno ci ha regalato nulla, possiamo raggiungere i nostri obiettivi con una fortissima motivazione.
    Se li abbiamo raggiunti grazie a questa, dal CV deve emergere.
    Se non li abbiamo ancora raggiunti, una persona fortemente motivata e con una buona preparazione anche da autodidatta non è mai considerata un cattivo investimento, almeno se non supera i 35 anni...

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